Una settimana speciale



La mia settimana speciale
© Manuela Valletti

Possiamo per una volta fare iniziare una settimana dal sabato? Direi di si. La mia settimana speciale è infatti è iniziata proprio sabato 21 gennaio ed è terminata venerdì 29 gennaio, in questo periodo si sono svolte le celebrazioni per la Giornata della Memoria . 
E’ difficile spiegare le emozioni che ho provato in questo breve ma intenso periodo. Ho voluto e voglio un gran bene a mio padre e rivederlo in qualche modo sullo schermo, leggere tutto ciò che si è scritto di lui sulla stampa nazionale, parlarne in televisione ed essere ora parte attiva nel portare avanti la sua opera di sensibilizzazione nelle scuole sugli orrori del nazismo grazie al mio libro che ho scritto, mi ha reso immensamente felice.
Mio padre se ne è andato nel 2oo7 dopo una malattia veramente devastante. Nei quattro anni che lo hanno portato alla fine io ero forse l’unica persona che riusciva a vedere ancora in lui l’uomo meraviglioso che era stato, una persona di grande spessore morale, con una intelligenza viva e feconda e con una gentilezza d’animo infinita che gli ha consentito di mantenere la sua dignità fino alla fine. 
Fino all’ultimo istante ha avuto da parte mia tutto il rispetto che meritava come padre e come essere umano, per questo ho lottato contro tutto e tutti: parenti, medici, infermieri, amici che spesso lo consideravano solo un vegetale, letteralmente un povero demente, e lo trattavano come se non esistesse. Racconto questi fatti tristi e dolorosi per farvi comprendere lo stato d’animo con il quale ho affrontato la mia settimana speciale: il “suo libro” e il suo documentario presentato a Verona, sua città natale, presso il Circolo Ufficiali,  hanno cancellato con un colpo di spugna la malattia e mio padre è tornato ad essere per tutti la persona tenace e coraggiosa che era. Sarà questa l’immagine di lui che verrà ricordata per sempre. E’ come se lui, e io con lui, ci fossimo presi la nostra rivincita nei confronti di un destino crudele e questa rivincita io gliela dovevo.
Manuela Valletti*

Un sentito ringraziamento a chi ha fatto in modo che questa fosse per me una settimana speciale:  il regista Mauro Vittorio Quattrina, Grazia Pacella Presidente Storia Viva, Giulio Gallera (Capogruppo PDL Comune di Milano), Andrea Fanzago (V.Presidente Consiglio Comunale di Milano), Gruppo Alfa Romeo 25 aprile, alla mia famiglia, ai miei amici e alle molte altre persone che hanno contribuito al successo del mio libro “DEPORTATO I57633 Voglia di non morire” e quelli si impegneranno perchè questo successo continui. 
Milano gennaio 2010

(Questo scritto particolarmente toccante sottolinea il particolare stato d'animo di una figlia che ha molto sofferto accanto al suo papà. Manuela Valletti ha scritto anche un libro meraviglioso che racconta proprio di questo: "Papà mi portava in Bicicletta" che troverete cliccando sul titolo).



* Manuela Valletti, giornalista e scrittrice è figlia di Ferdinando e Vice Presidente della nostra Associazione, vive a Milano. Da oltre 15 anni lavora sul web, a lei si devono portali importanti come Milanometropoli.com e giornali di settore come Cyberdogs Magazine e Universitando. Per maggiori notizie consultate la sua pagina personale e il suo blog.

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